UDINE. Studente sorpreso a fumare nel cortile interno alla scuola segnalato in prefettura. Dovrà pagare al ministero delle Finanze una sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 a un massimo di 250 euro.
E’ successo all’istituto professionale Ceconi ed è la prima sanzione antifumo applicata dall’approvazione del disegno di legge Lorenzin. Qui sta il punto perché anche se la norma non è ancora legge (è attesa a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale), i dirigenti scolastici non esitano ad appellarsi al divieto in vigore. Un divieto imposto da anni nei locali interni ed estendibile con specifico regolamento anche all’esterno degli edifici.
Ma se finora non tutte le scuole si erano dotate del regolamento disciplinale, da quest’anno non esitano a farlo e a pizzicare chi non lo rispetta: studenti, personale Ata e insegnanti. A sollecitare in questo senso i presidi è stato anche il presidente della Provincia, Pietro Fontanini.
Quadro normativo a parte, al Cecconi «dopo l’ennesimo avviso - conferma il dirigente scolastico, Giovanni Francois - ho dovuto ricorrere alla sanzione che prevede la segnalazione in Prefettura e il versamento della multa al ministero delle Finanze. Si tratta del primo caso dall’inizio dell’anno scolastico e speriamo anche l’ultimo». Il popolo della scuola è avvertito: anche se il disegno di legge non è ancora convertito in legge meglio evitare di accendere la sigaretta durante l’orario di studio e di lavoro perché se prima i dirigenti scolastici chiudevano un occhio da qualche settimana non lo fanno più.
E se Francois ha battuto tutti sul tempo trasmettendo, nei giorni scorsi, la prima segnalazione di uno studente fumatore al prefetto, la dirigente del Sello, Rossella Rizzatto, sostiene di «aver anticipato di un anno il decreto Lorenzin». In effetti, il Consiglio d’istituto del liceo artistico lo scorso anno ha approvato «un regolamento di disciplina che non consente di fumare anche nelle aree esterne, l’abbimo fatto - insiste Rizzatto - per prevenire anche il consumo di sostanze stupefacenti visto che i cortili delle scuole sono facili prede degli spacciatori». Forte di quel regolamento, la dirigente del Sello, lo scorso anno, ha segnalato in prefettura un insegnante dopo averlo sorpreso a fumare in cortile.
Sempre lo scorso anno, le segnalazioni di studenti fumatori giovanissimi sono partite pure dalla scuola media Manzoni dove l’allora dirigente Stefano Stefanel non ha mancato di applicare la legge. Al liceo Marinelli, invece, lo stesso dirigente non ha usato il pugno di ferro. E al Malignani il consiglio d’istituto prima di applicare la sanzione preferisce attendere la pubblicazione della norma sulla gazzetta ufficiale.
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Maestra Enza